Cross-channel design all'Istituto degli Innocenti di FirenzeLuca Rosati
Intervento al 6 Summit italiano di architettura dell'informazione - Milano, 11 maggio 2012.
Abstract e testo completo dell'intervento: http://lucarosati.it/blog/cross-channel-design
Il centro si propone come risorsa per creare una rete tra le scuole dell’infanzia e i Nidi della Provincia di Bolzano, per valorizzare e qualificare le esperienze attraverso il confronto, lo scambio reciproco, la collaborazione.
Illustrazione delle attività del LabCD all'incontro DIGITAL HUMANITIES AND BEYOND. PROSPETTIVE PER UN CENTRO DI DIGITAL SCHOLARSHIP FOR THE HUMANITIES A TORINO
02/05/2019 - 10:00 to 18:00
Cross-channel design all'Istituto degli Innocenti di FirenzeLuca Rosati
Intervento al 6 Summit italiano di architettura dell'informazione - Milano, 11 maggio 2012.
Abstract e testo completo dell'intervento: http://lucarosati.it/blog/cross-channel-design
Il centro si propone come risorsa per creare una rete tra le scuole dell’infanzia e i Nidi della Provincia di Bolzano, per valorizzare e qualificare le esperienze attraverso il confronto, lo scambio reciproco, la collaborazione.
Illustrazione delle attività del LabCD all'incontro DIGITAL HUMANITIES AND BEYOND. PROSPETTIVE PER UN CENTRO DI DIGITAL SCHOLARSHIP FOR THE HUMANITIES A TORINO
02/05/2019 - 10:00 to 18:00
I ragazzi in biblioteca: la prospettiva italiana a confronto con esperienze i...Biblioragazzi-blog
Parma, 16 febbraio 2005; discussione della tesi di laurea di Valeria Baudo I ragazzi in biblioteca: la prospettiva italiana a confronto con esperienze internazionali ( http://hdl.handle.net/1889/443)
La biblioteca diffusa per promuovere la lettura a scuola: una sfida per il Li...Luisa Marquardt
La Prof.ssa Emanuela Sangalli, docente e referente della biblioteca scolastica presso il Liceo Classico Vivona di Roma, illustra le motivazioni che hanno condotto alla scelta di ideare nuovi luoghi di lettura per integrare didattica e lettura in tutte le sue forme al Liceo Vivona e, conseguentemente, di ampliare gli spazi della biblioteca scolastica attraverso la creazione di spazi lettura nei vari piani dell'edificio scolastico.
L'attuazione di un progetto modulare avviato nel 2014 ha riguardato la formazione di un gruppo di lavoro misto, la catalogazione e la valorizzazione del patrimonio bibliotecario, la trasformazione di alcuni locali, con interventi nei corridoi e nell'aula magna.Il presupposto teorico si basa sulla centralità dell'utente e dei suoi bisogni di informazione, lettura e socializzazione: il sistema complesso della biblioteca, attraverso le sue articolazioni fondamentali - personale, spazi e collezioni -, l'insieme dei servizi e delle attività educative e culturali, deve rispondere puntualmente anche attraverso una efficace promozione della lettura.
La rilevazione dei comportamenti, delle esigenze, delle aspettative e delle proposte dell’utenza è stata oggetto di due tesi empiriche svolte presso il Liceo Vivona. I risultati hanno costituito la base per individuare in alcuni spazi poco utilizzati e anonimi nuovi punti di incontro con la lettura, ampliando le opportunità di accesso all'informazione che già la scuola offre, per esempio, attraverso il prestito elettronico (MLOL).
La creazione di spazi lettura, spesso presenti negli altri gradi dell'istruzione, andrebbe promossa anche nella scuola secondaria di secondo grado per stimolare interessi e curiosità e promuovere la lettura, in modo costante e articolato, soprattutto nell'età adolescenziale, periodo in cui si registra la disaffezione verso la lettura.
Una biblioteca scolastica per la costruzione di identità e di partecipazioneMarta Marchi
una scuola - una biblioteca: come una biblioteca scolastica e le attività promosse da essa possano integrarsi con le esigenze di formazione delle attuali e future generazioni
I ragazzi in biblioteca: la prospettiva italiana a confronto con esperienze i...Biblioragazzi-blog
Parma, 16 febbraio 2005; discussione della tesi di laurea di Valeria Baudo I ragazzi in biblioteca: la prospettiva italiana a confronto con esperienze internazionali ( http://hdl.handle.net/1889/443)
La biblioteca diffusa per promuovere la lettura a scuola: una sfida per il Li...Luisa Marquardt
La Prof.ssa Emanuela Sangalli, docente e referente della biblioteca scolastica presso il Liceo Classico Vivona di Roma, illustra le motivazioni che hanno condotto alla scelta di ideare nuovi luoghi di lettura per integrare didattica e lettura in tutte le sue forme al Liceo Vivona e, conseguentemente, di ampliare gli spazi della biblioteca scolastica attraverso la creazione di spazi lettura nei vari piani dell'edificio scolastico.
L'attuazione di un progetto modulare avviato nel 2014 ha riguardato la formazione di un gruppo di lavoro misto, la catalogazione e la valorizzazione del patrimonio bibliotecario, la trasformazione di alcuni locali, con interventi nei corridoi e nell'aula magna.Il presupposto teorico si basa sulla centralità dell'utente e dei suoi bisogni di informazione, lettura e socializzazione: il sistema complesso della biblioteca, attraverso le sue articolazioni fondamentali - personale, spazi e collezioni -, l'insieme dei servizi e delle attività educative e culturali, deve rispondere puntualmente anche attraverso una efficace promozione della lettura.
La rilevazione dei comportamenti, delle esigenze, delle aspettative e delle proposte dell’utenza è stata oggetto di due tesi empiriche svolte presso il Liceo Vivona. I risultati hanno costituito la base per individuare in alcuni spazi poco utilizzati e anonimi nuovi punti di incontro con la lettura, ampliando le opportunità di accesso all'informazione che già la scuola offre, per esempio, attraverso il prestito elettronico (MLOL).
La creazione di spazi lettura, spesso presenti negli altri gradi dell'istruzione, andrebbe promossa anche nella scuola secondaria di secondo grado per stimolare interessi e curiosità e promuovere la lettura, in modo costante e articolato, soprattutto nell'età adolescenziale, periodo in cui si registra la disaffezione verso la lettura.
Una biblioteca scolastica per la costruzione di identità e di partecipazioneMarta Marchi
una scuola - una biblioteca: come una biblioteca scolastica e le attività promosse da essa possano integrarsi con le esigenze di formazione delle attuali e future generazioni
Biblioteca "Alessandro Cieri": uno spazio poeticamente innovativo, di Costanz...Luisa Marquardt
La docente bibliotecaria Costanza Buttinelli illustra la genesi, le caratteristiche e gli sviluppi della Biblioteca Alessandro Cieri della Scuola primaria Randaccio dell'I.C. Piersanti Mattarella di Roma.
Abstract: la biblioteca “Alessandro Cieri” nasce nel 2018 all’interno della scuola primaria “G. Randaccio”, plesso dell’I.C. “Piersanti Mattarella”, per desiderio dei genitori di Alessandro, Luca Cieri e Daniela Picarelli con lo scopo di ricordare il bambino che frequentava la scuola e che è mancato dopo una lunga e drammatica malattia.
L’intenzione di realizzare una biblioteca bellissima e innovativa si sostanzia nell’affidare la sua realizzazione all’architetto Gianluca Ficorilli, che insieme alla bibliotecaria Costanza Buttinelli, attiva dal 2007 nella scuola nell’ambito della educazione e promozione della lettura, declina un progetto integrato, architettonico e culturale, con prospettive diverse ma complementari nello stesso luogo.
La biblioteca viene organizzata per centri di interesse e al suo interno è possibile vedere film, consultare libri, ascoltare letture ad alta voce, usare la lettura aumentata,. Lo spazio è attrezzato per allestire mostre. Già realizzata, con la collaborazione del Goethe Institut di Roma «Mondo Matto», con le illustrazioni tratte dal libro omonimo di Atak, pubblicato dall’editore Orecchio Acerbo nel 2010, corredata da un ricco apparato didattico multimediale.
Lo spazio è arricchito dalla donazione di un’opera dell’artista multidisciplinare Felice Limosani, da lui stesso offerta, un rebus realizzato con tubi luminosi, a sottolineare che arte e bellezza sono una delle più efficaci forme di educazione precoce.
Grande cura è stata posta nella scelta dei libri, la selezione è stata guidata da un rigoroso principio di qualità con criteri connotati dalla attenzione alla complessiva qualità editoriale, riscontrabile nella veste editoriale, nei testi e/o nelle illustrazioni, nelle qualità autoriali, nella complessità e intensità dei contenuti, nelle possibilità di utilizzo.
Tale selezione ha tenuto conto di acquisire anche testi fondamentali nel testimoniare la storia della letteratura e dell’editoria per l’infanzia in Italia, e testi destinati alla lettura aumentativa alternativa.
Come è noto la presenza di una biblioteca scolastica attiva, migliora la qualità dell’offerta formativa degli istituti scolastici.
Il modello didattico EAS (Episodi di Apprendimento Situati) - messo a punto da Pier Cesare Rivoltella in tre volumi usciti per la casa editrice La Scuola di Brescia (2013, 2015, 2016) - costituisce una possibile risposta alla crisi della lezione frontale nella scuola e all'università e, più in generale, alla difficoltà diffusa tra i docenti di entrare in contatto “culturale” con una generazione costantemente connessa, con le sue abitudini e i suoi consumi.
L’EAS è un dispositivo professionale molto efficace nell’organizzare l’attività didattica in ambienti che, a ritmi diversi, stanno diventando sempre più digitali. Dal punto di vista metodologico, l’Eas si fonda sull'idea che lo studente abbia parte attiva nell'apprendimento, sviluppi le competenze necessarie per abitare la società attuale e si formi dal punto di vista disciplinare e interdisciplinare.
2. ReteStoria nel territorio 5 Circoli Didattici 7 Scuole Medie 4 Istituti Comprensivi 3 Licei 2 Scuole private ISTRESCO Archivio di Stato Treviso
3. Storia locale Didattica del patrimonio storico-artistico Diritti umani e dialogo interculturale Cittadinanza e Costituzione Lo sguardo multiprospettico Competenze, curricolo, saperi Il nostro cammino, dalla prima “camera”
4. Istituti storici Archivio Direzione Scolastica Regionale Veneto Comune di Treviso Amiamo progettare insieme M.I.U.R. Affari Internazionali
5. Cosa amiamo fare Laboratori di ricerca storico – didattica Rassegne per la Biennale di Storia Convegni Formazione per i Docenti Documentazione
6. I nodi : Credere nel laboratorio, luogo privilegiato per l’apprendimento nella Storia per la formazione, per la cittadinanza e per l’orientamento Nella Rete, luogo di scambio, di interazione, di opportunità I fili: motivazione degli Insegnanti alla formazione, alla ricerca, alla comunicazione…
7. Pericolo di sfilacciamento Status della scuola oggi Le Sirene dell’Aventino Crisi economica delle Istituzioni
8. Le chiavi del successo Attenzione alle relazioni empatiche tra i Docenti della rete tra Docente ed Alunni tra Docente e famiglie tra Docenti ed Esperti tra Docenti ed Istituzioni, Enti, Associazioni La Comprensione La Condivisione
9. La rete territoriale e la rete digitale: maglie di un’unica Rete La sfida oggi Imparare a raccontarsi in web 2.0: le Scuole ReteStoria ritrovano la loro specificità i Docenti, la loro identità Guardare a nuovi orizzonti: incontri, confronti, conoscenze